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Comunicati stampa

Question Time del ministro Lollobrigida su mutui agrari e tutela del settore agricolo e dei consumatori

(01.02.2023)

Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida è intervenuto oggi al Question Time alla Camera dei Deputati.

 
 

Interrogazione a risposta immediata sulle iniziative in ordine alla moratoria dei mutui agrari, in considerazione della grave crisi economica che ha colpito il comparto agricolo.
Signor Presidente, Onorevoli deputati, come rammentato dall'interrogante il decreto legge n. 21 del 2021 prevede all'art. 19 la possibilità per le imprese agricole di richiedere la rinegoziazione e la ristrutturazione dei mutui concessi dalle banche o da altri enti creditizi per finanziare le loro attività. In particolare, è prevista la possibilità dell'estensione del periodo di rimborso fino a venticinque anni e con garanzia ISMEA. Per due possibili ragioni la misura non è stata utilizzata secondo le attese. La prima riteniamo possa essere la circostanza per cui gli istituti di credito sono tenuti a segnalare alla Centrale Rischi della Banca d'Italia tutte le operazioni di ristrutturazione concesse; in secondo luogo, pesa l'aumento dei tassi di interesse da parte della BCE che rende attualmente poco conveniente la ristrutturazione dei mutui contratti in periodo di bassi tassi di interesse. Altre misure, tuttavia, vanno incontro alle esigenze delle imprese agricole colpite, come ricordato, dall'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime. È attiva fino al 31 dicembre 2023 la misura straordinaria di cui all'articolo 20 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, che consente a ISMEA di rilasciare garanzie a titolo gratuito, con percentuale di copertura al 100%, a fronte di finanziamenti della durata massima di 10 anni, con 24 mesi di preammortamento, e di importo fino a 62.000 euro. La misura della garanzia a prima richiesta ISMEA è, inoltre, operativa con diverse novità. Infatti, ISMEA potrà garantire le PMI agricole e della pesca fino all'80% del valore del finanziamento e fino a 5 milioni di euro per ciascun beneficiario, a prescindere dai requisiti soggettivi e dimensionali della PMI richiedente. Informo, infine, che anche per i finanziamenti garantiti da ISMEA, ai sensi del Quadro Temporaneo Covid, sarà possibile richiedere la proroga della durata dei piani di ammortamento, con automatica estensione della garanzia nei limiti della normativa comunitaria di riferimento. Come segnale, vorrei sottolineare che oggi è ripartito il progetto Generazione Terra, che era fermo da tempo e permetterà ai nostri giovani imprenditori - rappresentano loro il nostro futuro - la possibilità di veder finanziate le buone idee e la loro passione per l'agricoltura con finanziamenti da parte di ISMEA fino al 100% del sostegno utile all'acquisto di terre.

 

Interrogazione a risposta immediata sulle iniziative, a livello nazionale ed internazionale, per tutelare il settore agricolo e i consumatori dal rischio di nuovi aumenti dei prezzi.
Signor Presidente, Onorevoli deputati, l'aumento dei prezzi certamente non è responsabilità dei nostri imprenditori agricoli né della nostra trasformazione né della distribuzione, ma è a causa delle sottolineate esigenze che oggi l'Europa tutta purtroppo soffre per strategie che nel passato non sono state messe in campo. Il costo delle materie prime è in aumento, si registra ancora un aumento dei prodotti agricoli e abbiamo sottolineato le responsabilità indotte dall'assenza di pianificazione. Consapevoli di questo, però, nella Legge di Bilancio abbiamo già voluto dare alcuni segnali operativi per cercare intanto di andare incontro ai cittadini più deboli, con un fondo per gli acquisti alimentari rivolto a sostenere, con una dotazione pari a 500 milioni di euro, il potere di acquisto dei cittadini maggiormente colpiti dai rincari, cioè le fasce più deboli. La misura è in fase di attuazione. Sono in corso interlocuzioni con i rappresentanti della Grande Distribuzione Organizzata e dei Comuni, con l'obiettivo di giungere ad un accordo che consenta ai beneficiari di tale misura di ottenere ulteriori sconti importanti, che mettano in condizione ancor di più di valorizzare l'intervento economico da parte dello Stato. Altre misure sono rivolte invece al settore produttivo, in particolare il Fondo per la Sovranità Alimentare: 100 milioni, che tenteremo di implementare anche con i risparmi che stiamo mettendo in campo all'interno del sistema legato al Ministero, che possa sostenere le filiere più in difficoltà e quindi abbattere anche i costi di produzione e di fatto il prezzo per i cittadini. Il Ministero ha esperito le necessarie consultazioni, in quest'ottica, anche con le associazioni agricole, per capire come utilizzarli al meglio. Poi c'è il Fondo dell'innovazione in agricoltura, un fondo di 225 milioni per i prossimi tre anni, che serve a lavorare per una sostenibilità ambientale che però viaggi con la capacità di produzione delle nostre aziende agricole, che devono continuare a produrre cibo di qualità e a sufficienza per i nostri cittadini. Abbiamo lavorato anche per contrastare l'Italian Sounding, aumentando la dotazione dei nostri ispettori del controllo e della repressione delle frodi, a danno dei nostri produttori che fanno concorrenza sleale, e abbiamo aumentato la dotazione dei nostri carabinieri per controllare il caporalato e per controllare che i nostri imprenditori non subiscano concorrenza sleale utilizzando fondi pubblici in maniera irregolare. Informo che nel corso del Consiglio di Agrifish dell'ultimo 30 gennaio ho chiesto in Europa che si ragioni su un intervento pianificato e strategico dell'Europa sulla vicenda legata alla crisi agroalimentare, che colpisce il settore agricolo e di conseguenza quelli che, io ritengo in maniera non del tutto corretta, vengono chiamati consumatori. Non ho mai pensato che le persone siano solo oggetto di consumo, ma siano capaci di discernimento e credo che bisogna ragionare in quest'ottica, di come sostenere le loro scelte di qualità. E questa parola è la parola che sempre più deve far parte del nostro patrimonio, perché la qualità è il patrimonio della nostra Nazione. È ferma intenzione di questo Ministero rispondere anche in maniera più dettagliata su questi temi per cercare insieme tutte le misure per salvaguardare i prezzi e quindi abbatterli il più possibile, ma anche per salvaguardare le nostre produzioni e un settore che, io continuo a dire, è uno degli asset principali della nostra Nazione, ne rappresenta l'ossatura, e anche per i singoli prodotti un patrimonio di civiltà.

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