Comunicati stampa
Lollobrigida: puntare su innovazione per sicurezza
alimentare
(05.09.2023)

"In questa città è nato Seneca, un filosofo che 2000 anni fa
affermò: "Tutti sanno fare i timonieri quando il mare è calmo. Oggi il mare non
è calmo. La sovranità alimentare, che viene sempre più richiamata dell'Unione
europea, deve essere un principio da perseguire per garantire gli
approvvigionamenti e la libertà. Il nostro modo di vivere può essere un modello
per garantire cibo a tutti, ma di qualità. E questo non può essere legato al
censo di chi acquista". Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della
Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla
riunione informale del Consiglio Ue Agricoltura a Cordoba, in Spagna.
"Non ci può essere una visione ideologica che mette in
contrasto i primi ambientalisti del pianeta, gli allevatori, i pescatori e gli
agricoltori, con il rapporto virtuoso che hanno con la terra, con la natura e
con le produzioni che devono difendere. Su questo noi siamo e saremo in prima
fila, lavorando anche al contenimento di alcune specie che, oggi, sono in
sovrannumero. Abbiamo la consapevolezza che, tra le altre, vanno regolate le
presenze degli ungulati: la peste suina, infatti, è un problema che non
riguarda solo alcune Nazioni ma rischia di diventare pandemica e, per questo,
deve essere affrontata con razionalità e pragmatismo, senza voler approfittare
delle criticità registrate in un singolo Stato", ha aggiunto il ministro
Lollobrigida.
"L'Italia ha scelto, ad esempio, di vietare la produzione,
l'importazione e la commercializzazione di prodotti coltivati in laboratorio.
Saremo la prima Nazione a farlo, ma non perché rifiutiamo la ricerca.
Innovazione e tecnologie, infatti, sono lo strumento per raggiungere una sicurezza
alimentare basata sulla qualità. Con questo obiettivo, il Parlamento italiano
ha approvato ulteriori investimenti sulla ricerca nelle tecnologie di
evoluzione avanzata: virtuose accelerazioni che possano garantire le produzioni
avendo maggiori risultati in termini qualitativi e assicurando, così, una
diminuzione di consumo di suolo", ha concluso.