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Piano di comunicazione istituzionale 2011

 

 

 

1. Premessa e finalita'

L'agricoltura è oggi un tema non più soltanto per addetti ai lavori e operatori del settore, ma, in maniera sempre più crescente, è arrivato a toccare la sensibilità del grande pubblico e a interessare ampi strati della nostra società. Ecco dunque che, accanto alle politiche di governo del settore, acquista una nuova rilevanza anche la strategia di informazione che definisce temi, contenuti, strumenti e canali attraverso i quali gli indirizzi programmatici ministeriali sono comunicati.

Il Piano illustrato in questo documento definisce le linee guida e le azioni che il MIPAAF intende realizzare nel 2011 (con sviluppi nell'anno successivo) per comunicare e promuovere, in Italia e all'estero, la realtà produttiva agricola e ittica del nostro Paese attraverso un'azione coordinata e coerente che favorisca lo sviluppo economico del sistema e delle risorse territoriali a esso correlate, e che valorizzi adeguatamente qualità, unicità e sicurezza dei prodotti nazionali.

In particolare tale documento aggiorna il Piano di comunicazione già predisposto ad inizio 2011 con le modifiche e integrazioni necessarie al fine di tenere in dovuta considerazione le esigenze dettate dai nuovi scenari internazionali e nazionali del comparto agroalimentare, ed integra nel Piano anche gli indirizzi legati alle politiche di promozione del Made in Italy agroalimentari, nell'ambito delle competenze del Mipaaf. Tali linee di indirizzo sono la base per i procedimenti amministrativi di impegno di spesa a valere sui capitoli competenti del Ministero in materia di Comunicazione e di Promozione.

Finalità del Piano è altresì quella di consolidare reputazione e immagine del patrimonio agroalimentare, ittico e del mondo rurale italiano sia nei confronti del pubblico dei consumatori interni sia nei confronti dell'opinione pubblica internazionale. Per quest'ultimo target, le risorse disponibili non consentono di programmare campagne di comunicazione rivolte al grande pubblico; la scelta è dunque di privilegiare azioni mirate nei confronti di specifici target group di opinion maker e influenzatori d'acquisto.

Obiettivo principale del Piano è quello di dare visibilità e attuazione agli indirizzi programmatici perseguiti dall'azione ministeriale:
■ valorizzazione di prodotti, tradizioni, tecniche produttive, tipicità ed evidenziazione del loro legame coi territori/distretti d'origine;
■ denuncia, lotta e informazione contro i fenomeni della contraffazione, dell'imitazione (italian sounding) e della concorrenza sleale;
■ informazione ed educazione su temi di sicurezza alimentare per sviluppare conoscenza e atteggiamenti di "consumo consapevole";
■ sensibilizzazione per l'adozione di modelli e abitudini alimentari corretti ed equilibrati e informazione sulla loro influenza per la qualità della vita.

Questi ultimi due indirizzi, in particolare, hanno anche l'obiettivo collaterale di approfondire il dialogo fra l'Istituzione pubblica e i cittadini ed accrescere in essi la fiducia e il sentimento di partecipazione.

Specifiche azioni sono inoltre previste dal Piano per favorire il confronto e lo scambio di informazioni e di opinioni con il "pubblico interno" costituito principalmente da operatori del settore, rappresentanti delle filiere produttive, delle realtà associative e degli organismi di rappresentanza, e dagli stakeholders in generale.

 
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