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Comunicati stampa

Foto Expo

'Italia 2015: il Paese nell'anno dell'Expo': "Ogni italiano viva con noi la grande occasione di Expo" 
(28/03/2015)

(Il discorso integrale del Ministro Martina all'evento "Italia 2015: il Paese nell'anno dell'Expo")
 
"Signor Presidente Mattarella grazie innanzitutto a Lei per avere accolto subito il nostro invito a essere presente all'ultima tappa dell'Expo delle Idee prima dell'apertura del grande evento il primo Maggio. Grazie all'amministrazione comunale di Firenze e al Sindaco Dario Nardella per la preziosa collaborazione e a tutti i nostri ospiti di oggi.


Dopo l'incontro del 7 febbraio scorso a Milano, all'Hangar Bicocca, abbiamo scelto Palazzo Vecchio icona universale della storia e della bellezza del nostro straordinario paese.
 
Palazzo Vecchio e Hangar Bicocca sono luoghi che dicono molto di noi. Sono simboli di storia e di futuro, di tradizione e innovazione. Ci aiutano a capire ciò che questo paese è stato e ciò che può fare ancora. Bellezza, innovazione e saper fare sono i temi fondamentali dell'Italia all'Expo.
 
Oggi abbiamo cercato di rappresentarli con la forza di volti, storie e idee che dicono dell'Italia al lavoro ogni giorno con fiducia e speranza. Dicono molto anche dell'orgoglio che dobbiamo avere nell'ospitare il mondo per sei mesi a discutere un tema decisivo come quello di Expo: Nutrire il Pianeta, energia per la vita. Cioè la sfida alimentare globale per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente a tutti. E' la lotta alla fame "unica guerra legittima", per dirla con le parole vibranti di un grande fiorentino come Giorgio La Pira. Un tema geopolitico cruciale. Una questione educativa aperta. E' la sfida della responsabilità di ciascuno di noi per fare del diritto al cibo la frontiera avanzata della cittadinanza. E per fare dell'Italia la patria del diritto al cibo.
 
Questa è l'ambizione con la quale stiamo lavorando in tanti alla Carta di Milano, l'eredità culturale e civile di EXPO che consegneremo al segretario generale dell'ONU il prossimo 16 ottobre, ma questo è anche davvero il percorso ideale per il nostro paese.
 
Dopo gli anni difficili che abbiamo alle spalle ora e'possibile un cambio di passo ed Expo può aprire questa fase nuova. Guai a noi se pensassimo però che occorre solo aspettare. Expo deve invece aiutarci ad accelerare e rilanciare. Deve aiutarci a tracciare la rotta di una manifattura che evolve ancora, incrociando sempre meglio bellezza e tecnologia.
 
Deve aiutarci a comprendere che non basta la flessibilità ma servono sempre più investimenti, innovazione e capitale umano e deve aiutarci anche a sostenere meglio il modello agricolo italiano, forte delle sue straordinarie qualità ma ancora fragile nella sua capacità di assicurare un reddito adeguato a chi produce dalla terra. Un modello che attrae sempre più giovani e che conquista sempre più il mondo anche se sconta ancora fragilita' organizzative e territoriali.
 
Ecco. Io sono convinto che l'esposizione universale è l'occasione che abbiamo per capire di più la missione storica italiana di "produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo" per usare le parole di Carlo Cipolla.
 
Signor presidente, c'è un Italia appassionata e fiduciosa in movimento verso Expo. E' fatta di imprese, territori, associazioni, scuole, centri di ricerca, università. Sono i due milioni di studenti che visiteranno l'Esposizione e le oltre 700 classi già coinvolte per i laboratori didattici. Sono le tante associazioni del sociale e del terzo settore riunite per la prima volta nella storia di Expo in un grande progetto comune. Sono le 1000 giovani imprese start up pronte a presentarsi nei padiglioni e la decine di associazioni di settore che hanno programmato iniziative e progetti dentro e fuori l'area espositiva. Sono i tanti Comuni e le Regioni che hanno animato proposte di grande impatto.
 
Dal 1 maggio vivremo davvero sei mesi intensi e appassionati. L'appello che vorrei fare a ciascuno di noi e ad ogni italiano è di vivere questa occasione. Ciascuno ci metta quello che può e prenda da questa grande iniziativa il meglio. Quello che e' certo e' che nel mondo c'è tanta voglia d'Italia. Lo sanno bene i nostri connazionali all'estero in ogni angolo del pianeta.
 
Dobbiamo essere all'altezza di questa domanda e più forti di certi nostri limiti e problemi.
 
L'Italia e' la patria della bellezza ed Expo è una occasione formidabile. E' la metafora della sfida globale che il nostro paese può vivere e vincere. Adesso sta davvero solo a noi interpretarla nel modo migliore. Sentirci tutti parte di questa sfida e riconoscerci anche grazie ad Expo 2015 più coesi e più forti.

 
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