Comunicati stampa

Latte, Mipaaf: intervento per riorganizzare la filiera
Martina: azioni con Antitrust, maggiori garanzie contrattuali e Commissione interprofessione
(11/02/2015)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali comunica che si è tenuta oggi, presso la sede del Dicastero, una
riunione del tavolo per il sostegno e la valorizzazione della filiera latte.
All'incontro hanno partecipato, oltre al Ministro Maurizio Martina, gli
assessori all'agricoltura delle Regioni Lombardia Gianni Fava, Lazio Sonia
Ricci, Campania Daniela Nugnes, Puglia Fabrizio Nardoni, Friuli Venezia Giulia
Sergio Bolzonello e dell'Emilia Romagna Simona Caselli. Erano presenti le
delegazioni delle principali organizzazioni agricole e industriali del
comparto.
Nel corso della riunione il Ministro ha presentato le
misure per rilanciare il rafforzamento dell'organizzazione economica della
produzione agricola e dell'interprofessione nella filiera lattiero casearia. Il
Ministro ha anche reso noto di aver scritto al Commissario all'Agricoltura Ue
Phil Hogan chiedendo di prevedere la rateizzazione senza interessi delle eventuali
multe per le quote latte dell'ultima campagna.
"Dobbiamo dare una svolta ai rapporti nel settore del
latte e superare degli ostacoli strutturali che da anni ci trasciniamo e che
penalizzano soprattutto gli allevatori. Abbiamo proposto due scelte di fondo -
ha detto Martina - per la filiera: vogliamo rafforzare l'organizzazione
economica della produzione agricola e dell'interprofessionalità contrattuale e
allo stesso tempo riformare il decreto ministeriale di applicazione del
Pacchetto latte per affrontare la grave situazione attuale. Per questo
intendiamo rafforzare la collaborazione tra Ministero e Antitrust per dare
piena attuazione alle previsioni dell'art. 62 della legge 27/2012. Il Mipaaf,
con la collaborazione tecnica di Ismea, provvederà a un monitoraggio periodico
fatto delle principali classi di prodotti agricoli sull'andamento dei costi
medi di produzione, dei prezzi dei prodotti pagati ai produttori agricoli e dei
prezzi dei prodotti praticati al consumatore. Laddove si riscontrassero, anche
nel settore del latte, delle pratiche sleali siamo pronti a procedere con le
dovute segnalazioni all'Autorità garante per il mercato e la concorrenza. Nella
riforma del decreto sul Pacchetto Latte inseriremo due novità principali
relative a maggiori garanzie contrattuali per i produttori insieme
all'istituzione di una Commissione interprofessionale Latte, con esperti
indicati dalla filiera, alla quale affidare il compito di indicare le buone
pratiche, le tendenze dei prezzi e dei costi di produzione. Sul fronte
dell'etichettatura abbiamo proposto alla filiera di dare un'informazione chiara
e omogenea ai consumatori sul luogo di mungitura. Il Ministero è pronto a
supportare questa iniziativa con una specifica campagna di promozione".
Un prossimo Decreto Ministeriale, quindi, innoverà quello
emanato nell'ottobre 2012 per il Pacchetto latte, con l'introduzione
obbligatoria di clausole di garanzia nei contratti, con particolare riguardo
alla loro durata e al rispetto del principio di buona prassi fondato su un
equilibrato rapporto tra andamento dei prezzi ed andamento dei costi di
produzione. Al contempo è previsto un intervento sul sistema sanzionatorio per
i casi di inosservanza del nuovo decreto sulle relazioni contrattuali nel
settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Punto di arrivo di questo
percorso sarà un intervento normativo teso a introdurre un'interprofessione in
cui siano chiaramente regolate gli ambiti d'intervento e le modalità di
partecipazione e funzionamento.
Sono stati informati i partecipanti alla riunione che il
Ministero sta predisponendo il decreto ministeriale di attuazione Fondo latte
di qualità che poi verrà presentato agli operatori della filiera. Specifica
attenzione, quindi, è stata data al progetto "Latte nelle scuole" che partirà
nel 2016. Il Ministero ha inoltre ribadito l'importanza del sostegno alle
produzioni dei comuni di montagna, attraverso l'indicazione facoltativa di
qualità "prodotto di montagna" sulle confezioni per una più completa
informazione al consumatore.
Ufficio Stampa