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il Fondo fotografico

Il Fondo fotografico del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è un pregevole esempio di fotografia documentaria. Realizzato tra la fine degli anni trenta e i primi anni quaranta, è costituito da circa 2.500 stampe in bianco e nero, conservate a temperatura ed umidità costante in contenitori a PH neutro.
La raccolta testimonia le scelte di politica agraria del tempo, come le bonifiche, la coltivazione del grano, la meccanizzazione agricola, ma anche le condizioni di vita di chi lavorava nel settore agricolo.
Lo stile di molte delle fotografie si avvicina, anche per le ambientazioni, al movimento neorealista che iniziava a manifestarsi proprio in quegli anni, basti pensare ai primi lavori di Visconti o di De Santis.
Purtroppo non sono presenti indicazioni utili per riconoscere i fotografi.
In queste immagini non è presente quella retorica che ha inquinato molta fotografia e soprattutto la cinematografia di quel periodo. Sfortunatamente le didascalie allegate, dove presenti, non possono essere ritenute valide per completare la lettura dell'immagine.

Segue una serie di raccolte fotografiche.

Foto.

Documentazione fotografica di varie, antiche operazioni colturali, prevalentemente femminili, relative alla coltivazione degli agrumi.

 
Foto.

Le varie fasi dell'allevamento dei bachi da seta nell'Italia rurale della prima metà del secolo scorso.

 
Foto.

Il "percorso" della Canapa: le varie fasi della sua lavorazione, nelle antiche cascine dell'Italia rurale.

 
Foto.

Le principali lavorazioni per la bonifica e messa a coltura di aree paludose, nella prima metà del secolo scorso.

 
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