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Presentazione Pagamenti diretti 2014-2020

Negli ultimi 20 anni la PAC ha subìto ben cinque riforme che hanno progressivamente e profondamente modificato l'impianto originario basato sui prezzi minimi garantiti e sulla protezione alle frontiere, verso un modello di sostegno disaccoppiato dalla produzione.

Quale ulteriore elemento di novità, l'impalcatura della nuova Politica agricola comune ha lasciato agli Stati membri ambiti di flessibilità prima sconosciuti, al fine di adattare le norme comuni alle diversificate agricolture europee.

Le scelte adottate a tal riguardo dall'Italia sono state notificate alla Commissione europea, ad iniziare dal primo agosto 2014 e successivamente recepite nei decreti ministeriali 18 novembre 2014, 26 febbraio 2015, 20 marzo 2015, 12 maggio 2015 e 24 settembre 2015.

 
 

I titoli ottenuti nell'ambito del regime di pagamento unico a norma del regolamento (CE) n. 1782/2003 e del regolamento (CE) n. 73/2009 sono scaduti il 31 dicembre 2014 (articolo 21, comma 2 del regolamento (UE) 1307/2013).

In base alle scelte nazionali adottate, dal 2015 sono disponibili, in Italia, cinque tipologie di pagamento:
- pagamento di base (al quale è destinato il 58% del massimale nazionale);
- pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente "greening" (30%);
- pagamento per i giovani agricoltori (1%);
- pagamento accoppiato (11%);
- pagamento per i piccoli agricoltori.

AGEA ha assegnato (prima provvisoriamente e poi definitivamente) ad ogni agricoltore i "nuovi" diritti all'aiuto sulla base delle domande PAC che sono state presentate entro il 15 giugno 2015: essi serviranno all'agricoltore per richiedere il sostegno della Pac negli anni 2015-2020, mediante Domanda Unica annuale presentata all'Organismo Pagatore territorialmente competente, direttamente in forma telematica o per il tramite della propria pec ( posta elettronica certificata), ovvero tramite i Centri di assistenza agricola (CAA) convenzionati con l'Organismo Pagatore.

Il numero dei "nuovi" diritti all'aiutoè pari al numero di ettari ammissibili che ogni agricoltore ha indicato nella domanda Pac 2015, mentre il loro valore è fissato sulla base dei "pagamenti percepiti" dall'agricoltore nel 2014.

Dopo la prima assegnazione nel 2015, gli anni successivi l'agricoltore può avere diritti all'aiutoattraverso l'assegnazione dalla riserva nazionale oppure per trasferimento (affitto o compravendita dei diritti all'aiuto).
Il regime di pagamento di base

Il sostegno nell'ambito del regime di pagamento di base è corrisposto agli agricoltori che ottengono diritti all'aiuto, mediante la prima assegnazione, sulla base di una domanda unica, purché soddisfino i requisiti per essere considerati agricoltori in attività ai sensi del DM 18 novembre 2014, del DM 26 febbraio 2015 e del DM 12 maggio 2015.

Il pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente (greening)

Una delle principali novità della nuova Pac 2015-2020 è rappresentata dalla componente ambientale dei pagamenti diretti, il cosiddetto pagamento ecologico o greening, la cui erogazione per ettaro di superficie è vincolata al rispetto di pratiche agricole favorevoli al clima e all'ambiente. Il greeningprevede l'applicazione, sulla superficie ammissibile ai pagamenti diretti, di tre tipi di pratiche agricole: diversificazione delle colture, mantenimento o introduzione di aree di interesse ecologico e mantenimento dei prati permanenti.

 
 

Il pagamento per i giovani agricoltori

Con la Pac 2015-2020 è stato introdotto un sostegno diretto per i giovani agricoltori di età inferiore ai 40 anni insediati per la prima volta a capo di un'impresa agricola ovvero insediati nei cinque anni che precedono la prima presentazione di una domanda.

I pagamenti accoppiati

Il sostegno accoppiato è destinato, in base alle scelte nazionali, a 10 settori produttivi e a 17 misure di intervento. La maggior parte delle risorse è destinata alla zootecnia (211,9 milioni di euro,
pari al 49,3%) e distribuita tra i seguenti settori: vacche da latte, bufale, vacche nutrici, bovini macellati a 12-24 mesi, e ovicaprini.

Il sostegno ai seminativi (147,0 milioni di euro, pari al 34%) interessa sette colture: riso, barbabietola, pomodoro da industria, grano duro (centro-sud), soia (nord), proteaginose (centro), leguminose da granella (sud).

All'olivicoltura è destinato un plafond di 70,4 milioni di euro (16,4% delle risorse).

 
 

Il regime per i piccoli agricoltori

Al fine di rendere i pagamenti diretti più facilmente accessibili alle piccole aziende agricole, nella necessità di ridurre i costi amministrativi connessi alla gestione e al controllo del sostegno diretto, è stato istituito un regime semplificato specifico per i piccoli agricoltori che consiste in un pagamento annuale forfettario che sostituisce tutti i pagamenti diretti.
Gli agricoltori che partecipano al regime hanno una serie di vantaggi:
- sono esonerati dalle pratiche agricole del greening;
- la domanda di accesso al sostegno è più semplice;
- la condizionalità e i controlli sono semplificati.

Domanda unica GEOSPAZIALE (GSAA)

Al fine di agevolare la presentazione della domanda unica da parte dei beneficiari e per ridurre il rischio di errori, dall'anno di domanda 2016 si potrà presentare la domanda di aiuto precompilata basata sulle superfici determinate nell'anno precedente e sul materiale cartografico che indica l'ubicazione delle superfici.
Inoltre, sarà sviluppata progressivamente una domanda completamente informatizzata (domanda unica geospaziale -GSAA) che dalla domanda 2018 coprirà tutto il territorio nazionale.
Comunque, anche nel caso di domanda e materiale cartografico precompilati e bene ricordare che il beneficiario rimane responsabile per la presentazione di una domanda di aiuto corretta e veritiera.


 
 
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