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Attuazione Misure PNRR

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il 30 aprile 2021 l'Italia ha presentato alla Commissione europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 
Successivamente, la Commissione ha espresso valutazione positiva alla Riprogrammazione, approvando la nuova versione modificata in data 08/12/2023.
Il Piano, nato nel contesto del Next Generation EU, intende rilanciare il Paese dopo la crisi pandemica, stimolare la transizione ecologica e digitale, favorire un cambiamento strutturale dell'economia, a partire dal contrasto alle diseguaglianze di genere, territoriali e generazionali e rappresenta una risposta ad un mutato contesto internazionale, anche alla luce delle implicazioni del conflitto russo-ucraino.
Il PNRR si compone di sei Missioni e sedici Componenti, che si articolano intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.
I suoi investimenti e riforme devono rispettare il principio di "non arrecare un danno significativo" (Do No Significant Harm - DNSH), ovvero contribuire in modo sostanziale alla tutela dell'ecosistema senza arrecare danno ai 6 obiettivi ambientali indicati dal Regolamento EU 852/2020.
In particolare, la dotazione finanziaria disponibile totale del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste è aumentata a partire dal 2023 a seguito dell'introduzione della nuova misura M2C1, I3.4 - Fondo rotativo Contratti di filiera PNRR (2 miliardi di euro) e dello scale-up della misura "Parco Agrisolare" (1,5 miliardi di euro a cui si sono aggiunti altri 850 milioni di euro).

Quindi, per quanto riguarda gli interventi relativi al mondo dell'agricoltura, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a seguito delle modifiche, ha in capo le seguenti misure:

- M2C1, Investimento 2.1: Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, con una dotazione di 800 milioni di euro;
- M2C1, Investimento 2.2: Parco Agrisolare, con una dotazione di 2,35 miliardi di euro;
- M2C1, Investimento 2.3: Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare, con una dotazione di 500 milioni di euro;
- M2C1, Investimento 3.4: Fondo Rotativo Contratti di Filiera (FCF) per il sostegno dei contratti di filiera dei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, con una dotazione di 2 miliardi di euro;
- M2C4, Investimento 4.3: Investimenti nella resilienza dell'agro-sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, con una dotazione di 880 milioni di euro.

Complessivamente il Masaf gestisce risorse pari a 6,53 miliardi di euro.


 

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