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Comunicati stampa

Food Coalition Fao. Bellanova: "Impatto della pandemia sui sistemi agroalimentari tema dell'agenda internazionale. Accesso al cibo di qualità per tutti nostra priorità"



05/11/2020


"L'impatto della pandemia sui sistemi agroalimentari a livello planetario è ormai un punto fisso nell'agenda internazionale sarà un punto fermo della Presidenza del G20 che l'Italia assumerà tra poche settimane". 
Lo ha annunciato pochi minuti fa la Ministra Teresa Bellanova intervenendo alla presentazione di Food Coalition, iniziativa proposta dal governo italiano e guidata dalla FAO, nata per prevenire e mitigare le criticità generate dal covid-19 sui sistemi alimentari e sulla sicurezza alimentare del pianeta. E tesa a sostenere gli sforzi dei Paesi per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare "Fame zero" ed "Eradicazione della povertà".

 "Lo considero un tema cogente e ineludibile", ha affermato la Ministra. "Ne parleremo in sede Nazioni unite al Vertice per l'alimentazione in programma nel 2021. Ne abbiamo parlato pochi giorni fa alla Conferenza regionale della FAO per l'Europa e l'Asia centrale. Ne parliamo a livello Unione Europea per discutere dell'attuazione della Strategia Dal campo alla tavola". 

 L'urgenza", ha proseguito Bellanova, "è proprio come rispondere all'allarme della Fao, per cui tra 83 e 132 milioni di persone potrebbero scivolare quest'anno nell'insicurezza alimentare, aggiungendosi ai 690 milioni che già versano in tale situazione ed allontanandoci dal raggiungimento degli obiettivi del millennio in materia di riduzione di fame e povertà, che insieme abbiamo sottoscritto. A questa urgente sollecitazione rispondiamo anche mettendo a disposizione il nostro modello. L'Italia", ha evidenziato, "da sempre punta sulla qualità dei suoi prodotti e sul Made in Italy. Promuove un modello di dieta sana e completa e punta a valorizzare le eccellenze agroalimentari legate ai territori. Ma è bene ricordare che il nostro sistema agroalimentare vive del commercio con altri Paesi, dello scambio di esperienze e tecnologie, della manodopera di lavoratori stranieri. Da questo nasce proprio l'idea della Food coalition, che unisce l'obiettivo dell'accesso al cibo di qualità per tutti, con sistema di alleanze, complementarità e aiuto reciproco. E intende creare una rete di solidarietà in favore delle persone più vulnerabili, che poggi su progetti di cooperazione. Oggi più che mai è importante accorciare le filiere, sapere cosa consumiamo, sostenere i piccoli produttori e le aziende famigliari, trovare soluzioni specifiche per quei problemi locali che rischiano di accrescere i problemi legati alla mancanza di cibo. Ma per farlo dobbiamo tutti saper mobilitare esperienze e conoscenze".

 "La paura del contagio e dell'epidemia", ha infatti indicato la Ministra, "ha provocato reazioni di chiusura sui mercati internazionali. Chiusura delle frontiere a prodotti, mezzi di trasporto e persone visti come potenziali veicoli di contagio. Ma anche tentazione di chiusura ai prodotti altrui nel nome di politiche dal sapore nazionalista. E invece è attraverso la fitta rete di rapporti internazionali che abbiamo saputo costruire negli anni che dovremo oggi essere in grado di resistere alla crisi e affrontare la paura".

 Per concludere: "Come tutte le imprese che funzionano anche la Food Coalition ha bisogno di contare sulle leve del capitale umano e di quello finanziario. Per questo sono molto lieta che in occasione di questa giornata di presentazione si annuncino alcuni dei principali sviluppi operativi, come le iniziative di scambio di esperti ed il meccanismo operativo di finanziamento. In questa ora buia della terra nessuno si salva da solo, ha detto Papa Francesco. Ed è proprio soltanto attraverso un'azione globale congiunta e coordinata che potremo garantire e supportare la centralità dell'alimentazione ed i sistemi alimentari sostenibili".​

 

 

 UFFICIO STAMPA





























 
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