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DM 2423 del 5 marzo 2020 - Disposizioni applicative in materia di destinazione del 25% degli importi risultanti dall'applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inosservanza delle norme di condizionalità.

"E' stato pubblicato sulla Serie Generale della Gazzetta Ufficiale n. 104 del 21 aprile 2020 il DM 2423 del 5 marzo 2020 che reca "Disposizioni applicative in materia di destinazione del 25% degli importi risultanti dall'applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inosservanza delle norme di condizionalità. Esso è  entrato in vigore il successivo 22 aprile 2020.

Finalità del decreto

L'articolo 10 del D.M. n. 497 del 17 gennaio 2019, ai sensi dell'art. 100 del regolamento (UE) n. 1306/2013, dispone di trattenere il 25% degli importi risultanti dall'applicazione delle riduzioni ed esclusioni ai beneficiari dei pagamenti diretti. Da tale articolo è disceso  l'obbligo per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) di procedere, con questo decreto, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, ad identificare le finalità alle quali destinare le somme e a definirne le modalità di utilizzo.

Struttura del decreto

Il decreto è composto di cinque articoli.
In particolare, all'articolo 2 si stabilisce la data entro la quale AGEA Coordinamento trasmette al Mipaaf l'ammontare delle riduzioni applicate, i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e le Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) nel cui ambito tali riduzioni si sono generate.
L'Articolo 3 (Individuazione delle finalità e definizione delle modalità di utilizzo) è il punto nodale del Decreto. Esso stabilisce, infatti, che i fondi in questione siano finalizzati al miglioramento del sistema di condizionalità, con azioni di tipo trasversali, gestiti a livello nazionale, ed interventi gestiti a livello delle Regioni e delle Province autonome.
Le finalità consistono:

  • 1) nell'assicurare la diffusione presso i beneficiari, le strutture di assistenza tecnica e le Amministrazioni competenti, della conoscenza degli obblighi e dei divieti di condizionalità a carico delle aziende agricole;
  • 2) nel migliorare l'efficienza delle attività di controllo della condizionalità;
  • 3) corrispondere ad esigenze specifiche individuate dagli Organismi pagatori e dalle Regioni.

Infine, AGEA Coordinamento, sentiti gli Organismi pagatori, trasmette al Mipaaf, una proposta di piano che individui le istanze e gli interventi da programmare e le risorse necessarie alla realizzazione, in relazione alle finalità di cui sopra. Tale piano è sottoposto all'approvazione del Ministero, d'intesa con le Regioni e Province Autonome."

 
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