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Comunicati stampa

Cabina di regia sull'Italia internazionale. Bellanova: contro i dazi di Trump una comunicazione forte sul mercato americano. 

(20.12.2019)


"Non possono essere l'agricoltura e l'agroindustria italiani a pagare i dazi di Trump con il rischio concreto di danni per 500milioni di euro, dopo aver già subito 1 miliardo di perdite per l'embargo russo e mentre sappiamo di dover temere l'effetto brexit".
Così la Ministra delle Politiche Agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova intervenendo nel pomeriggio di oggi alla "Cabina di Regia sull'Italia internazionale" presso la Farnesina.
"Accanto alla diplomazia", ha proseguito la Ministra Bellanova, "vanno rafforzate le azioni di promozione e comunicazione verso i consumatori americani e di altri mercati perché i consumatori - anche quelli stranieri - sono i nostri migliori alleati. Una priorità che ci deve accompagnare nei prossimi mesi e durante l'intero prossimo anno e che deve riservare, nelle missioni di sistema e negli appuntamenti chiave come il G20 e EXPO Dubai, un'adeguata attenzione al rafforzamento dei sistemi agricoli, alla promozione delle nostre filiere, del nostro sistema "AGRI-FOOD", come modello di coltivazione, produzione e consumo del cibo "sostenibile, di alta qualità e tecnologicamente avanzato".
"La promozione all'estero", ha detto la Ministra Bellanova, "deve rappresentare una componente centrale delle politiche pubbliche per valorizzare e difendere i nostri prodotti ed il nostro know-how di eccellenza dalle imitazioni, dal costante plagio che colpisce, oggi più che mai, la loro commercializzazione a livello internazionale.

Il Piano straordinario per il Made-in-Italy del prossimo anno dovrà prevedere azioni rafforzate a difesa delle Indicazioni Geografiche e della proprietà intellettuale agro-alimentare.
Anche per questo ribadisco l'enorme rilevanza strategica, sui mercati europei e internazionali, del contrasto a tutte quelle forme di etichettatura nutrizionale che penalizzano ingiustamente i prodotti italiani, soprattutto le DOP/IGP. Marchiare come dannose per la salute le eccellenze della Dieta Mediterranea non è soltanto paradossale, considerato come il prodotto italiano si distingua proprio per la qualità degli ingredienti e della lavorazione nonché per l'intensità dei controlli cui è sottoposto: è estremamente dannoso per il nostro export agro-alimentare ed è scorretto rispetto alle regole del commercio.
Non possiamo accettare che i consumatori stranieri trovino un bollino nero o un semaforo rosso sull'olio extravergine d'oliva, come se fosse nocivo per la salute, mentre l'olio di colza sarebbe da preferire perché etichettato con colori o simbologie rassicuranti.
Questi punti, ritengo, dovranno caratterizzare in modo forte la programmazione delle attività nel 2020 e in questa ottica assicuro già il mio impegno a convocare quanto prima il Tavolo agro-alimentare come utile strumento per dare seguito operativo a questa Cabina di Regia".


Ufficio Stampa

 
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