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Comunicati stampa

Giornata contro la violenza sulle donne. Bellanova: indipendenza economica il migliore strumento contro la violenza
(25.11.2019)

Un drappo rosso sulla facciata del Mipaaf per la Giornata contro la violenza sulle donne. A mezzogiorno è stata la stessa Ministra Teresa Bellanova a stenderlo, e con lei anche un gruppo di dipendenti del Ministero tutte e tutti con #qualcosadirosso, come proprio Teresa Bellanova aveva sollecitato nella lettera inviata ieri, sottolineando l'urgenza di un gesto contemporaneamente "simbolico e per questo politico".

"Il drappo rosso per dire: siamo al fianco delle donne che subiscono violenza. E per dire a voce alta che la violenza non è un atto d'amore. E' un moto di odio verso la forza delle donne, le loro capacità, la loro autonomia, la loro voglia di realizzarsi nella libertà. E allora il nostro impegno nelle Istituzioni, il mio come Ministra delle Politiche agricole, deve essere quello di dare più strumenti alle donne per uscire dall'anonimato e per ribellarsi", così la Ministra Bellanova.

E ancora: "L'autonomia economica è uno strumento formidabile di libertà femminile, dobbiamo saperlo, affermarlo sempre più spesso, lavorare in questa direzione. Più donne entrano nel mondo del lavoro, più donne avranno la possibilità e anche la capacità di denunciare.
Per questo nella Manovra ho voluto una misura specifica che abbiamo chiamato donne in campo, rivolta a tutte le donne che, a prescindere dalla loro età, vogliano avviare un'attività in agricoltura. Perché le donne denuncino, l'autonomia economica è fondamentale: per sentirsi più forti, per uscire dal silenzio, dall'anonimato e anche dalla vergogna cui la violenza costringe. Il nostro compito è sostenerle e rafforzare gli strumenti che le facciano sentire più forti".
"Proprio oggi", prosegue la Ministra, "sblocchiamo come esecutivo i fondi per gli orfani dei femminicidi. Una scelta di civiltà che nei mesi scorsi in Senato ho più e più volte sollecitato al precedente Governo attraverso interrogazioni parlamentari e interventi in Aula, ricordando come la violenza di genere si scarichi in modo drammatico sulle donne innanzitutto e sui minori, e come sia necessario assumere la responsabilità civile ed etica nei confronti dei figli, a maggior ragione se minori, delle donne che vengono assassinate. Oggi mettiamo riparo a questa gravissima mancanza e riprendiamo le fila di un impegno già tracciato nel Piano triennale contro la violenza di genere".


Ufficio Stampa Mipaaf

 
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