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Approvato il nuovo decreto per l'estensione erga omnes delle regole dell'accordo interprofessionale tabacco 2018-2020 e avviato un nuovo ciclo di incontri con le manifatture per l'acquisto del tabacco italiano
(07.08.18)

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per garantire la massima trasparenza nel mercato del tabacco greggio ed il rispetto delle condizioni di pari concorrenza tra tutti gli operatori, ha emanato il decreto dipartimentale n. 824 del 28 febbraio 2018, estendendo per i raccolti 2018, 2019 e 2010, a tutti gli operatori del settore, il nuovo Accordo Interprofessionale Tabacco (AIT) messo a punto dall'O.I. Tabacco Italia.

Tra le importanti novità del nuovo AIT ci sono la definizione di un Codice delle Buone Pratiche di Lavoro Agricolo, la promozione dell'adesione delle aziende tabacchicole alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità presso l'INPS e l'adozione di un innovativo Piano Fitosanitario Nazionale per il tabacco. Anche grazie all'attenzione a questi temi l'AIT 2018-2020 è stato sottoscritto anche da FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL.

Il mancato rispetto delle regole contenute nell'AIT, compresi il rispetto degli schemi e impegni contrattuali e l'obbligo alla corresponsione dei contributi finanziari derivanti dall'applicazione dell'Accordo stesso, da parte di tutti gli operatori del settore, anche non aderenti alla O.I., in base agli articoli 164 e 165 del regolamento (UE) n. 1308/2013, comporterà per gli inadempienti l'applicazione delle sanzioni pecuniarie amministrative contenute nel decreto-legge del 29 aprile 2015 n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 luglio 2105, n. 91, con sanzioni che possono arrivare fino al 10% del valore dei contratti, oltre a quanto previsto dell'articolo 62 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, oltre alla possibile perdita dell'autorizzazione alla contrattazione.

Ciò fornirà fino al 2020 piene garanzie a tutti gli operatori relativamente alle regole di commercializzazione, al rispetto delle condizioni di concorrenza, alla trasparenza del mercato ed ai requisiti qualitativi del tabacco.

Oltre alla definizione chiara delle regole per la commercializzazione, allo scopo di fornire agli agricoltori ed all'intero settore un quadro di certezze e di prospettive che consentano la corretta programmazione e la serena prosecuzione delle attività, il Mipaaf ha recentemente ripreso i contatti con le aziende manifatturiere internazionali operanti in Italia per verificare l'applicazione degli accordi di programma per l'acquisto del tabacco italiano e contribuire a pianificare la produzione tabacchicola nazionale dei prossimi anni in termini di sostenibilità, integrità e qualità delle produzioni e di orientamenti produttivi, in funzione dei mutamenti del mercato e dei gusti dei consumatori a livello mondiale. Il Mipaaf ribadisce l'impegno a sostenere una regolamentazione del settore basata su evidenze scientifiche e sul principio di riduzione del rischio, in linea con gli obiettivi del Governo.

Ufficio Stampa 

 
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