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Comunicati stampa

sprechi alimentari

Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare: le azioni del Governo
 
Oggi è la giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Solo in Italia il cibo che finisce nella spazzatura vale 12 miliardi di euro e il 50% degli sprechi si registra tra le mura di casa.

Un fenomeno che il Governo italiano contrasta con diverse misure, nel solco tracciato da Expo 2015 e dai principi della Carta di Milano. Lo scorso agosto è stata approvata la legge contro gli sprechi, rafforzando anche il tavolo indigenti, e con il 'piano sprecozero' è stato reso più conveniente per le aziende donare che sprecare.

Giornate come questa si inseriscono quindi in un quadro di sensibilizzazione e prevenzione, che coinvolgono tutti. Ognuno è chiamato a fare la sua parte.
 
NUMERI DELLO SPRECO

-  La Fao stima nel mondo 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi, mentre 795 milioni di persone soffrono ancora la fame.
 
-  Lo spreco domestico maggiore pro capite si registra in Inghilterra, con 110 kg a testa, seguono Stati Uniti (109 kg), Francia (99 kg), Germania (82 kg) e Svezia (72 kg).
 
LE AZIONI DEL GOVERNO
 
-  Ogni anno vengono recuperate 550mila tonnellate di cibo in eccedenza e distribuite a chi è in difficoltà. L'obiettivo è arrivare a 1 milione di tonnellate.

- Il 2 agosto 2016 è stata approvata definitivamente in Italia la legge contro gli sprechi
alimentari con la quale viene rafforzato il tavolo indigenti del Ministero delle politiche agricole; stabilito il finanziamento di 2 milioni di euro per l'acquisto di alimenti da destinare agli indigenti; istituito un Fondo da 3 milioni di euro destinato al finanziamento di progetti innovativi contro lo spreco; disposto che, in caso di confisca, i prodotti alimentari vengano ceduti con priorità ai più bisognosi. Infine è stata data ai Comuni la facoltà di applicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiuti alle utenze non domestiche (TARI) relative ad attività produttive che producono e distribuiscono beni alimentari in caso di donazione gratuita agli indigenti.

- Con il 'piano sprecozero' è stata innalzata a 15mila euro la soglia per l'obbligo
di comunicazione preventiva in caso di donazione e lasciata a 10mila euro la
soglia per la distruzione. Questo esonero è esteso anche ai prodotti
deperibili.  
 
 
Ufficio stampa



 
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