Allerta caldo bovini da latte
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- Gestire il caldo
L'intervallo di temperatura che delimita la zona di confort termico è specifico per le diverse razze e varia in funzione dell'età, dello stato fisiologico e delle condizioni di salute.
Quando le condizioni ambientali superano i limiti critici e il calore prodotto o assorbito è maggiore di quello dissipato l'animale va in ipertermia. Di conseguenza la prolungata esposizione a condizioni di caldo ambientale compromette le capacità di termoregolazione propri dell'organismo, causando stress, malori o perfino la morte dell'animale.
L'organismo si difende dal caldo attraverso tre meccanismi: sudorazione, vasodilatazione e respirazione. La sudorazione sottrae calore all'interno del corpo e lo porta sulla superficie cutanea, dove l'evaporazione, un processo molto endotermico, elimina il calore dal corpo, raffreddandolo. La vasodilatazione consente un maggior flusso di sangue nelle zone periferiche, facilitando la perdita di calore e dunque il raffreddamento del corpo. Infine, l'aumento nella frequenza degli atti respiratori in presenza di elevate temperature permette di raffreddare il cavo orale e disperdere l'eccesso di calore.
Lo stress da caldo genera una risposta adattativa che è più o meno efficace a seconda dell'intensità e delle condizioni di stress. In generale si può affermare che l'esposizione alle elevate temperature per periodi prolungati provoca un peggioramento dello stato fisiologico dell'animale.
E' importante sottolineare come gli effetti negativi dello stress da caldo non si arrestano allo scomparire delle cause (elevate temperature), ma possono permanere per periodi più o meno lunghi.
Effetti negativi dell'esposizione a temperature elevate
Possiamo suddividere gli effetti negativi da stress da caldo nella bovina da latte in tre categorie:Sanitari
- - Immunodepressione
- - Aumentata suscettibilità nei confronti di patologie quali: laminiti, mastiti, metriti, prolasso utero
- - Disfunzioni metaboliche: acidosi, dislocazione dell'abomaso
- - Morte dell'animale in situazione di stress da caldo elevato e prolungato
Produttivi
- - Calo della quantità di latte prodotto
- - Peggioramento della qualità del latte (calo di grasso, proteine e aumento delle cellule somatiche)
Riproduttivi
- - Aumento calori silenti
- - Diminuzione tasso di concepimento
- - Aumento intervallo interparto
E' importante sottolineare come gli effetti negativi dello stress da caldo non si arrestano allo scomparire delle cause (elevate temperature), ma possono permanere per periodi più o meno lunghi.
Classe di rischio | Misure preventive |
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Rischio nullo Assenza di stress |
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Rischio minimo Stress moderato |
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Rischio medio Stress elevato |
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Rischio massimo Emergenza |
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Nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi indici bioclimatici per esprimere il livello di disagio causato da condizioni climatiche sfavorevoli.
Il THI (Temperature Humidity Index) è un indice bioclimatico che combina l'effetto simultaneo della temperatura e della umidità relativa ed è utilizzato per caratterizzare lo stress da caldo negli animali da reddito.
Diverse formule sono state proposte per calcolare il THI, quella più comunemente utilizzata (NOAA, 1976) è la seguente: |
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THI (°C) = Ta - (0.55 - 0.55 x UR) x (Ta - 58) |
Ta = temperatura dell'aria (°C) = [(1.8 x T°C) + 32] |
UR = umidità relativa (%) |
Nella tabella seguente sono riportati i valori di THI calcolati a partire dai diversi valori di temperatura ed umidità relativa e suddivisi nelle quattro classi di rischio riscontrate per la bovina da latte.
