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Licenze di pesca

La licenza di pesca è il documento autorizzativo all'esercizio dell'attività di pesca professionale, è attualmente rilasciata all'armatore di una imbarcazione, regolarmente iscritto nei registri delle imprese di pesca (dlgs n.153/04), dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Direzione generale della Pesca marittima e dell'Acquacoltura - unità dirigenziale PEMAC III - ed autorizza l'esercizio della pesca professionale con gli attrezzi ivi indicati.
Tale documento è valido per un periodo di otto anni dal suo rilascio, ma acquista efficacia solo a seguito del pagamento della tassa di concessione governativa, ed è rinnovabile su richiesta dell'interessato. Nelle more del rinnovo della licenza di pesca da parte dell'Amministrazione centrale è consentito alle Autorità marittime di rilasciare un'attestazione provvisoria sostitutiva della licenza di pesca.
Tutti i dati relativi all'armatore, al proprietario ed alla nave vengono inseriti nell'archivio elettronico delle licenze di pesca (Fleet Register) che consente di avere sotto controllo, in tempo reale, la flotta peschereccia italiana.
Oltre alle licenze di pesca professionali vengono rilasciate specifiche licenze per unità che operano in impianti di acquacoltura o che utilizzano l'imbarcazione come unità appoggio per la pesca subacquea professionale.

L'accesso per il pubblico all'Ufficio PEMAC III è consentito nei seguenti giorni e orari: Martedì e Giovedì dalle ore 9:00 alle 12:00.

Alle unità che, in aggiunta alla pesca professionale, esercitano anche come "asservite ad impianto" o come "appoggio pesca subacquea professionale", alla licenza di pesca, con indicati i normali attrezzi da pesca, viene aggiunta anche specifica autorizzazione da conservare tra i documenti di bordo.
Sono previsti, inoltre, specifici documenti abilitativi per le pesche speciali del novellame.
E' opportuno segnalare a tutti gli interessati del settore che, in caso di nave da costruire ovvero da acquistare, se non munita di licenza, ovvero da importare, ovvero da adeguare nelle caratteristiche tecniche, bisogna richiedere preventivamente al Ministero il nulla osta.
Di seguito sono indicate le modalità per la richiesta del nulla osta.

 

Per accedere alla normativa antecedente al 2000, utilizzare il link sottostante.

 
 
 
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